
La legge ha influenza su tutti i soggetti pubblici (province, comuni, Comunità Montane) e privati controllati dalla Regione stessa (Società di servizi esternalizzate).
La sua portata è importante perché tutti i soggetti citati, laddove intendano avvalersi di un software non libero, saranno costretti a motivarne la scelta.
Sarà compito della Regione Veneto promuovere attività di formazione ed informazione sui nuovi software liberi adottati dirette alle amministrazioni locali ed alle piccole e medie imprese. Non solo, la promozione del software libero avverrà anche tramite la ricerca e lo sviluppo di applicativi da rilasciare sotto licenza libera e che possano quindi essere utilizzati da altre amministrazione.
Tra l'altro, dalla data di applicazione della legge, tutti i soggetti coinvolti hanno l'obbligo di utilizzare archivi elettronici che garantiscano l'interoperabilità e l'accesso ai dati: non ci potrà essere nessuna limitazione, sia essa tecnica o giuridica, derivante da marchi, brevetti o licenze. Il primo cambiamento evidente che accogliamo tutti con gioia è che finalmente tutte le amministrazioni avranno l'obbligo di impiegare almeno un formato di tipo aperto nella pubblicazione dei loro documenti.
Fonte: Ubuntu Newsletter 11/2009

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